ISOLAMENTO
Secondo quanto già esposto nella pagina di definizione del selvaggio, i requisiti di isolamento saranno esposti sulla base di considerazioni per lo più personali.
Quali sono i fattori che però, decisamente oggettivi, determinano l’isolamento di un luogo? In quali modi si può individuare e quantificare la presenza umana?
Distanza fisica anzitutto, da infrastrutture di più o meno recente costruzione, e soprattutto di attuale impiego : in primis strade, specialmente se asfaltate, quindi abitazioni, ponti, pali della corrente, teleferiche, dighe etc.
Isolamento dagli effetti visivi e acustici della presenza di queste infrastrutture : dunque assenza di rumori dovuti alla presenza di traffico stradale, attività industriali, domestiche etc, assenza di luci artificiali durante la notte ed anche di lucore diffuso nel cielo, ma anche impossibilità di avere una visuale diurna anche solo a grande distanza su tali infrastrutture.
E’ ovviamente tollerata la presenza di infrastrutture di base tipiche dell’escursionismo quali sentieri, baite, bivacchi etc (ma non rifugi gestiti), anche se la loro assenza aumenta il grado di isolamento e dunque di selvaggio del luogo.
Riepilogando, perciò :

  • distanza fisica da infrastrutture e abitazioni (un certo tempo di cammino è necessario per raggiungere la più vicina di una qualunque di queste infrastrutture)
  • isolamento visivo notturno : assenza di luci artificiali notturne, puntuali o diffuse nel cielo
  • isolamento visivo diurno : impossibilità di percepire visivamente infrastrutture e/o abitazioni
  • isolamento acustico : assenza di rumori artificiali (idealmente, anche traffico di aerei)

NATURALITA’
Non essendo nemmeno chiari quali possano essere i caratteri di un luogo naturale intatto, ci si deve limitare a dare qualche indicatore della naturalità di un ambiente.
L’inquadramento che verrà dato alla naturalità di un luogo è di tipo esclusivamente ecologico, vale a dire basato sull’ecologia in quanto scienza dei sistemi viventi complessi.
Da questo punto di vista, il luogo naturale deve essere pensato come ecosistema, e si considera questo luogo tanto più naturale quanto più l’ecosistema che costituisce è completo.
La completezza di un ecosistema si potrebbe, anzitutto, quantificare sulla base della presenza degli attori fondamentali di un ecosistema, vale a dire le specie, animali e vegetali in primis, che si ritiene siano proprie di un ecosistema maturo e indipendente.
Il minimo requisito che ci si può aspettare, da questo punto di vista, è che siano presenti specie in modo da rendere possibile una catena alimentare completa, dai decompositori cioè, agli utilizzatori primari fino ai carnivori.
E’ inevitabile perciò che un qualunque luogo selvaggio preveda – al minimo – la presenza del lupo.
Per quanto riguarda le specie vegetali, le mie conoscenze attuali non mi consentono di individuare dei criteri affidabili per poter individuare un ecosistema completo. Certamente le specie vegetali indicatrici di una naturalità del luogo – ammesso che ve ne siano – sono meno appariscenti, in quanto per motivi di sfruttamento secolare non c’è mai stato l’interesse da parte dell’uomo a rimuovere le specie fondamentali di questi ecosistemi, che dominavano dunque (e malgrado tutto dominano tutt’ora) gli ambienti montani di bassa e media montagna – per intenderci, faggio e abete, mentre per quanto riguarda il lupo non vale nemmeno la pena soffermarsi sulla sorte che gli è spettata in quanto incompatibile con lo sfruttamento umano.
La naturalità di un ambiente può essere giudicata, ovviamente, anche sulla base di caratteristiche riferite alla distribuzione delle singole specie, in particolare di quelle vegetali.
In questo senso cioè sono state definite come “foreste vetuste” quelle che presentano una soddisfacente quantità di massa morta sul terreno, e una certa eterogeneità di età e sviluppo per quanto riguarda gli individui viventi di specie vegetali dominanti (faggio, abete).
Riassumendo perciò in maniera molto sintetica, e imprecisa, quali possano essere le caratteristiche di un luogo selvaggio dal punto di vista della sua naturalità, si possono elencare le seguenti proprietà :

  • catena alimentare completa, e dunque presenza del lupo
  • massa legnosa morta (sul terreno, a vari livelli di decomposizione, in piedi)