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Luogo e Paesaggio

Luogo e Paesaggio stanno su due polarità opposte, e complementari.
Il Luogo si configura come Punto, il Paesaggio si configura come Spazio, geometrie tanto dissimili quanto riconducibili l’una all’altra.
La mia indagine si potrebbe articolare in questo senso, come un studio compiuto a prescindere dal concetto di Cultura, pensando al Luogo e al Paesaggio per come questi possono essere messi in tensione fra loro qualora si provi ad allontanare i concetti che paiono descriverli.
Allontanandoli dunque, ma senza mai perdere il senso della reciprocità che li unisce.
Lo Spirito semmai, anziché la Cultura, gioca un ruolo fondamentale. Spirito che si declina senz’altro all’interno di una Cultura, e che sceglie sulla base di come questa l’ha conformato, ma che nella sua essenza di movimento-riposo, desiderio-sazietà, è una pura energia che la Cultura si “limita” a plasmare, e che trova modo di esprimersi nel campo dei Luoghi e dei Paesaggi.
Se dobbiamo pensare a un Corpo invece, lungi dal volerlo mettere in contrapposizione allo Spirito, la differenza tra Luogo e Paesaggio si fa invece stridente, e laddove il Paesaggio abbonda (in spazio), si dimostra carente invece in ciò di cui è ricco il Luogo.
A fare un Luogo sono i suoi Elementi, il dialogo tra questi. Come Acqua, Terra Aria e Fuoco si organizzano nel creare un Luogo, che sono percepibili in un Paesaggio, ma vivibili concretamente solo in un Luogo.
In definitiva, dove posso giungere col mio Corpo agente, questo è il confine di un Luogo.