[…] E io nel frattempo vorrei vederti vecchia, vorrei vederti con tutte le tue rughe sul viso e vorrei vedere quei tuoi occhi che un tempo erano così brillanti coprirsi di un velo opaco, quei tuoi denti che erano così bianchi cadere uno dopo l’altro, e vorrei vederti bambina come non ti ho mai visto, giocare pensosa o giocare felice, vorrei vederti in tutte le tue età che tutte sono le più belle perché è il tuo essere viva che è bellezza, eterna montagna bianca che le stagioni non scalfiscono, idea di un’idea, sangue sacro ed eliche magiche, intreccio unico di fili dorati che esiste solo in un luogo e in un tempo l’unico che ci è dato di vivere.
E poi vorrei lasciarti io per primo perché sono un debole e non potrei mai vivere sapendo che non sei più.

E’ giusto che tutti noi si dia più di quanto si riceve e che le nostre mani siano aperte e che l’acqua ci scorra di mano senza che la si possa afferrare

Lascia un commento